le altre parole

Le altre parole sono quelle che non si dicono nello spazio concreto degli incontri, sono quelle che sfuggono all'attimo, ma si raccolgono tra la sabbia del "volevo dire", sono le frasi che possono colorare di rosso le guance e per questo si preferisce scriverle, sono i racconti che hanno bisogno di tempo, sono il filo di lettere che cerca di tenere collegati due momenti distanti, sono le parole che hanno bisogno di restare fisse e ben visibili da tutti... scrivi a mirkoartuso@libero.it

28.11.06

I passi: dialogo tra due personaggi di Orietta e Rita

Dialogo tra Orietta e Rita che rappresentano due personaggi in una situazione inventata

Guarda cos’è?

Ma, non so, scusa siamo all’imbrunire, eppure mi sembra una luce molto forte, non è normale! Ci avviciniamo? Però devi camminare piano, perché ho male ai piedi e cammino con difficoltà.

Si non ti preoccupare, ti aiuto io, dammi la mano…Mi sto sporcando le scarpe con l’erba! Facciamo silenzio!...io ho paura!

Perché hai paura? Non senti c’è una musica molto dolce che ti rapisce, non l’hai sentita! Io mi sento bene, non mi fa più male il braccio e riesco pure ad aprire la mano. Guarda i lampioni sono scoppiati, c’è una cascata di scintille, è bello!

Si, la sento la musica…che bella! Dopo andiamo a bere il latte?...Andiamo a vedere da vicino, che belli quei colori che vengono dal cielo. Corriamo?

Proprio correre non ci riesco, anche se i calli stranamente non mi fanno più male. Guarda c’è altra gente che si dirige verso la luce, prima non mi sembrava ci fosse qualcuno. Vedi là lontano, ci sono delle luci intermittenti che sia un’ambulanza, o la polizia?

I vigili? Mariangela, sono i vigili? Brr che vento, senti anche tu? C’è anche un buon profumo. Andiamo a vedere! Ci sono i vigili?

Senti, ma ti preoccupa il fatto che possano essere i vigili? Non spaventarti, ci sono io…e poi è vero, c’è un buon profumo. Andiamo affrettiamoci, sento sempre più forte la voglia di andare là. Vedi c’è anche una scala che sale verso il centro della luce. Dai andiamo!!!

Si, corriamo!! E i vigili?

26.11.06

I passi: due personaggi di Orietta

I.

Si chiama Ines, ha una trentina di anni, abita in una cittadina di provincia, dove è tornata dopo l’Università. Lavora come organizzatrice per una grande azienda.
Le piacerebbe molto fare la regista, anzi le riesce .
Quando ha tempo viaggia e va trovare i suoi amici in tutto il mondo.
Tutti la conoscono per la sua ironia. Sicurante non potrebbe accettare di prendersi troppo sul serio. La sua famosa esclamazione è “è una persona con la carne intorno” ( o qualcosa di simile). Difficilmente racconta sempre la stessa cosa, non è ripetitiva.
Si vanta spesso di partecipare ad laboratorio teatrale con un gruppo molto unito.
Le piace molto fotografare le emozioni e non sopporta la mancanza di attenzione nei confronti dell’altro.
Crede di avere un difetto: essere troppo perfezionista.
Un giorno ha fatto una cosa inconfessabile: ha mangiato un piatto di pasta con i gamberi e la panna, cosa che non può assolutamente permettersi.
Vorrebbe trasferirsi a Roma e se avesse un figlio la sua vita cambierebbe.
Ha il terrore di essere banale.
Quando vedrà nascere la sua nipotina, che sta aspettando, sicuramente si commuoverà.
Il suo desiderio potrebbe essere quello di fare un corso di flamenco.
La rende felice leggere libri interessanti.
Quando si sposta usa sempre la bici.
Per consolarsi si compra una borsa grande di stoffa e una stampa indiana.
Quando deve nascondersi va da suo fratello.
Il suo sogno ricorrente è quello di essere la protagonista di un viaggio in Nepal alla scoperta di una pietra antica.
Si preoccupa principalmente del benessere dei suoi amici e delle persone che le vogliono bene. Con gli amici è solare, ironica, pungente e sensibile.
Spesso la si incontra nei luoghi più strani ma adora andare al cinema.
Ama mangiare il sushi.
Si veste mescolando gli stili in modo semplice.
Il suo colore preferito è il rosso.
Per conquistare usa lo sguardo come una lama.
Ogni anno va a cena con i compagni dei classe delle elementari.

II.

Si chiama Pippi ha 46 anni, abita nella campagna di un piccolissimo paese dove è rimasta per tutta la vita. Solo raramente le succede di andare in città.
Non lavora e trascorre le giornate preoccupandosi di controllare gli altri.
Se lavorasse vorrebbe fare la ricamatrice.
Quando ha tempo libero si occupa di giardinaggio.
È molto famosa per essere appiccicosa come una mosca sul miele.
Non accetterebbe mai di andare con la testa sott’acqua.
Esclama sempre “i vigili…ho paura dei vigili!” e racconta sempre di quando si è recata al comando dei vigili per mostrare il suo tesserino di riconoscimento.
La sua vita è cambiata quando ha iniziato a frequentare un gruppo teatrale: finalmente anche lei aveva qualcosa da raccontare agli altri.
Si vanta spesso di essere una primadonna.
Le piace moltissimo bere il latte caldo con lo zucchero e il cacao.
Non sopporta che un maschio si avvicini ad una donna che ha figli.
L’idea di avere dei difetti non la sfiora minimamente.
Ritiene di aver commesso un gesto inconfessabile: è andata al bar con il padre, ha giocato a carte, bevuto e fumato.
Non ci pensa proprio a trasferirsi in un luogo diverso da quello in cui abita: quello è il suo mondo e altro non esiste.
Forse, se avesse qualcuno che si occupasse di lei in modo diverso, la sua vita cambierebbe.
Ha il terrore di essere sgridata severamente al punto che, se immagina che ciò possa avvenire, si “procura” una tosse fortissima e incessante fino a diventare cianotica e rischia di soffocare.
Se suo cugino Eddy le desse una sberla, Pippi sicuramente piangerebbe, non per il dolore ma per l’affronto ricevuto e lo direbbe subito al suo papà.
Il suo desiderio è sposarsi con qualcuno, non importa chi.
È felice quando viene presa in considerazione.
Per spostarsi usa le sue gambe, che non stanno mai ferme.
Per consolarsi vorrebbe andare a prendere un caffé con il suo amico Luigi.
Pippi non si nasconde mai, deve sempre farsi vedere!
Il suo sogno ricorrente è andare in città.
Si preoccupa sempre e solo degli altri, poco di sé stessa. Con gli amici è premurosa all’inverosimile, ripetitiva, ossessiva.
È soprannominata “Winnie the Pooh”.
Il suo piatto preferito è la pasta al pomodoro.
Di solito si veste malissimo e a strati interminabili, con abiti vecchi, non sempre puliti, colori mai abbinati .
Pippi ama tutto ciò che è colorato, una leggera predilezione per il rosa.
Quando cerca di conquistare un uomo sembra una domatrice di scimmie.
Tutti gli anni va alle terme.

22.11.06

I passi: altre immagini



Questa immagine è un albero ribattezzato farfalla.
Sopra A e B abbiamo incolonnato un dialogo costruito con il sistema dell'albero (due gruppi portano avanti a biglietti un dialogo: il primo ne mette uno, l'altro gruppo risponde e così via). Poi però i gruppi si sfaldano e l'individualità di diffonde sia nell'inserimento dei biglietti del dialogo portante (quello nelle colonne sopra A e B), sia nei biglietti che si affiancano ad esso orizzontalmente. Questi ultimi, sono annotazioni che riguardano il pensiero del personaggio che parla, all'altezza alla battuta cui sono affiancati. Gli intrecci di pensiero (come un ego e un alter ego) possono complicarsi.
Il risultato del nostro esperimento è stato questo, dalla forma più di farfalla che di albero. Un cespuglio?

21.11.06

I passi: i personaggi di Elisa

RITRATTO:
Marco ha ventisei anni, e abita in un paesino molto piccolo alle porte di Codigoro, dove ha vissuto gran parte della sua vita, perchè il resto del tempo lo trascorre al C.S.R. "Il Faro". Ogni giorno frequenta il "suo" centro diurno con entusiasmo ed interesse, anche se per stupirlo non ci servono gosse cose, visto che il suo maggior interesse durante la settimana è quello di fare una passeggiata per il mercato.
Il suo scopo nella vita sarebbe quello di diventare carabiniere ma si accontenta di stare con noi gran parte della vita... Al Centro è famoso perché parla sempre e ogni giorno si e ci interroga sempre con le stesse identiche domande, ma ognuno è bello perché particolare, no? E oltre tutto è anche molto brontolone, anche se alla fine fa sempre tutto quello che gli viene chiesto, non credo ci sia qualcosa che non farebbe mai.
Tutti i giorni arriva al centro esclamando: "Novità?"e poi avvicinandosi alla foto sui cartelloni descrive quello che la foto rappresenta. La sua vita è cambiata da quando viene al centro perché così può fare molte cose visto che a casa non può muoversi molto liberamente. Si vanta spesso di sapere accendere e spegnere il computer, e credo sia una delle attività che gli piace più in assoluto fare, e non sopporta quando gli viene detto di no, che non si può fare tutto quello che vuole, e questo lo fa arrabbiare moltissimo, visto che lui può fare tutto perché è senza difetti.
Sicuramente nella sua vita avrà anche fatto qualcosa di inconfessabile, come tutti credo del resto, ma io proprio non lo so.
Secondo me si vorrebbe trasferire al mercato o vicino alla scuola superiore di Codigoro, ne parla sempre e magari gli potrebbe anche cambiare la vita, si sveglierebbe con il sorriso tutti i giorni.
Ha paura della saldatrice che usa il padre. Io non lo ho mai visto piangere e non so cosa potrebbe scatenarlo.
Un suo desiderio ricorrente è di avere il calendario del 2007 e di ritornare alla scuola superiore.
Di solito per spostarsi aspetta di salire in pulmino o sulla macchina con il papà... altrimenti cammina... Per consolarsi si rifugia dalla mamma e per nascondersi va in camera sua.
La sua principale preoccupazione è di sapere se suo fratello sta bene o no, infatti appena non lo vede lo va a cercare. Con gli amici è dolce e gentile anche se è soprannominato "Peso".
Se lo si vuole incontrare si deve venire al Centro o a casa sua. Lui mangia tutto non ha alcun problema con il cibo, anzi mangia fin troppo.
Di solito si veste con la camicia con taschino laterale per metterci i numeri del lotto, maglione, jeans, e scarpe nere, indossa sempre un cappello dell'AGIP giallo, e credo che sia uno dei suoi colori preferiti.
Esprime molto liberamente i suoi sentimenti e se gli piace qualche ragazza lo dice facendo finta di scherzare.Tutti gli anni, come tutti i giorni guarda il calendario studiando i giorni che trascorrerà a casa e quelli al centro.

IL CONTRARIO:
Ocram ha 62 anni, e vive in una grandissima città, dove si è appena trasferito con tutta la sua famiglia. Raramente frequenta il C.S.R. "Il Faro" a Codigoro, visto che è molto lontano dalla sua città, e anche perché non gli piace per niente quello che viene fatto li.
Il suo scopo nella vita è quello di fare il ladro di professione, e quando ha tempo si allena in questo.
Al Centro è famoso perché non parla mai, non saluta neanche appena arriva, e non fa assolutamente mai quello che gli viene chiesto, è molto scortese e maleducato. La sua vita credo essere stata sempre uguale, fa sempre solo quello che vuole sia a casa che al centro. Gli piace moltissimo frequentare l'attività di teatro e odia tutto il resto, e si vanta anche di essere un attore nato, non sopporta assolutamente quando un operatore lo asseconda nelle sue iniziative.
Non ha mai fatto niente di inconfessabile, anche perché lo confessa sempre ma io non ve lo posso dire perché è un segreto tra di noi.
Non vuole assolutamente trasferirsi perché a casa sua sta benissimo e perché odia il mercato e gli vuole stare il più lontano possibile. Potrebbe cambiargli la vita il lavorare in una bancarella di cassette per il registratore.
Non ha paura di nulla anche perché tutti i giorni usa la saldatrice insieme al padre, anche se però piange tutti i giorni per i motivi più futili.
Il suo desiderio ricorrente è quello di far sparire tutto ciò che scandisce il passare del tempo.
Per spostarsi usa una bicicletta e si muove solo con quella. Per consolarsi va da qualsiasi estraneo e si rifugia nel bosco dietro casa.
La sua principale preoccupazione è di stare bene, non si preoccupa neanche mai del fratello che è sempre con lui.
Non ha amici perché con loro è cattivo, anche se però è soprannominato "Simpaticone".
Spesso lo si incontra per strada che gira con la sua bicicletta.
Non mangia praticamente nulla, solo minestrina in brodo, che è il suo cibo preferito, infatti è molto magro.
Di solito si veste con la tuta e le tennis, indossa tutti i colori tranne il giallo perché odia quel colore. Per conquistare fa molta fatica perché non esprima mai quello che prova.
Tutti gli anni ruba sempre i calendari e li butta via.

RITRATTO FANTASTICO:
Brilla ha seicento anni, ed è nata e tuttora abita su una bellissima stella vicino vicino alla luna. Per lavoro conta le stelle che la circondano anche se le piacerebbe di più vivere proprio sulla luna. Nel tempo libero osserva il "Piccolo principe" sul suo pianeta, infatti Brilla è famosa per questo, per spiare chi la circonda, non accetterebbe mai di non poter più osservare il mondo e chi la circonda. Tutte le volte che la si incontra dice: "Come brilli questa mattina!" e racconta sempre di quando lo ha detto la prima volta e ha fatto innamorare di lei il più bel principe della Luna, e lo racconta sempre proprio perché questo evento le ha cambiato la vita.
Si vanta spesso di vivere sulla stella più bella, perché le piace molto addobbarla e renderla ancora più luminosa. Non sopporta quando le staccano la corrente e infatti una volta si è attaccata alla presa di corrente della Luna, ma non lo ammetterà mai, perché è un super segreto.
Il suo più gran difetto è prendere tutto alla leggera, niente gli potrebbe cambiare la vita perché è troppo contenta di quello che ha, cioè tutto. Il suo terrore è di non potere più vedere la sua stella e solo questo la potrebbe far piangere.
Il suo desiderio è di vivere per sempre, almeno fino a quando la sua stella brillerà. Per spostarsi usa la stella cadente che passa raramente ma molto veloce. Per consolarsi va a parlare con li "Piccolo Principe" e va da lui per nascondersi. La sua preoccupazione è di avere la stella più luminosa.
Brilla è l'amica che tutti vorrebbero avere ed è soprannominata Bri.
Spesso la si incontra sulla via Lattea a fare compere.
Il suo piatto preferito sono i petali di rose.
Si veste solitamente con vestiti lunghi molto eleganti di colore bianco.
Per conquistare basta che sorrida, e tutti gli anni regala per Natale insieme a Babbo Natale un sacco di Doni a tutti quelli che conosce.

14.11.06

I passi: i personaggi di Annalisa

IL RITRATTO

Lara ha 32 anni, abita in una via del centro di Ferrara, dove ha vissuto gran parte della sua vita. Attualmente frequenta con regolarità il CSR Rivana , probabilmente le piacerebbe fare la cantante. Se avesse più tempo libero forse lo trascorrerebbe intonando canzoni stonate. Al CSR è famosa per avere una voce terribile. Sicuramente, se le fosse proposto, non accetterebbe mai di scrivere testi di canzoni. La sua famosa esclamazione potrebbe essere:-"canta che ti passa". Le piace raccontare di quando è morta Carmela..la sua bambola, forse ciò che le ha cambiato la vita è stato... acquistare
un'altra Carmela. Si vanta spesso di avere un sacco di bambole le piace moltissimo preparare il pranzo per tutte loro. Forse non sopporta che, di tanto in tanto, una di loro si rompa. Lara ritiene comunque di avere un difetto: forse è un po' in carne. La cosa inconfessabile che ha fatto, è rimasta inconfessata. Si vorrebbe trasferire, anzi si è già trasferita in una zona più tranquilla del centro. Ciò che potrebbe cambiarle la vita sarebbe andare a vivere con Carmela. Ha terrore di tutto, in particolare di gatti e cani. Ciò che la potrebbe portare al pianto sarebbe essere inseguita da un grosso, grasso sambernardo! Il suo più grande desiderio forse sarebbe che Carmela si aggiustasse e fosse riesumata. La rende molto felice, il sabato, consumare il suo adorato cappuccino. Solitamente per spostarsi Lara usa i suoi piedi, mentre per consolarsi si chiude nella propria stanza dove si nasconde per ore. Forse ha un sogno ricorrente: assomigliare a Carmela. La sua principale preoccupazione è trovarsi faccia a faccia con cani e gatti, nonostante ciò con gli amici è serena. Dovrebbe essere soprannominata "il terribile coala", in quanto la si incontra spesso avvinghiata a l'uno a all'altro operatore. Il suo piatto preferito sono tutti i piatti della cucina italiana. Solitamente si veste in modo pratico, ma con gusto. Il suo colore preferito credo sia il rosa confetto. Per conquistare elargisce larghi sorrisi. Una cosa che fa tutti gli anni è partecipare al laboratorio teatrale di Artuso.


IL CONTRARIO

Lara ha 102 anni, abita in una viuzza sperduta fuori città, dove tuttavia ha vissuto ben poco. Attualmente frequenta saltuariamente il CSR Rivana. Sicuramente le piacerebbe fare tutto tranne la cantante. Se avesse più tempo libero sicuramente lo trascorrerebbe ad intonare soavi gorgheggi. Al CSR è famosa per avere una voce divina. Sicuramente, se le fosse proposto, non accetterebbe mai di non scrivere testi di canzoni. La sia famosa esclamazione potrebbe essere.-"non cantare mai che sennò vedrai". Le piace raccontare di quando è nata Carmela, la sua bambola. Forse ciò che le ha cambiato la vita è stato: vendere un'altra Carmela! Si vanta spesso di avere pochissime bambole e non sopporta di preparare il pranzo per tutte. Forse non sopporta che, di tento in tanto, una di loro abbia nuova vita. Secondo lei ha un difetto, forse è un po' sottopeso. La cosa inconfessabile che ha fatto è subito stata…confessata. Lara si vorrebbe trasferire in una caotica zona fuori città. Ciò che potrebbe cambiarle la vita sarebbe andare a vivere molto lontana da Carmela. Non ha il terrore di nulla, tanto meno di cani e gatti. Ciò che la potrebbe portare al pianto sarebbe sicuramente inseguire un piccolo cane bassotto. Il suo più grande desiderio forse sarebbe che Carmela non si ristabilisse mai più e conseguentemente tumulata per sempre. La fa molto felice, il sabato, non consumare l'odiato cappuccino. Solitamente per spostarsi Lara usa le braccia e per consolarsi si chiude fuori dalla propria stanza, nella quale si nasconde solo per pochi secondi. Forse ha un sogno ricorrente, non assomigliare a Carmela. La sua principale preoccupazione è trovarsi davanti a leoni e tigri, comunque con gli amici è perennemente preoccupata, dovrebbe essere soprannominata "l'orsa",
infatti spesso la si trova lontano, lontano dall'uno o dall'altro operatore. Il suo piatto preferito non è nessuno. Solitamente si veste in modo eccessivamente elaborato e senza alcun gusto. Il suo colore preferito credo sia il grigio topo. Per conquistare accenna terribili bronci. Una cosa che fa tutti gli anni è fare fuoco agli incontri del laboratorio teatrale di Artuso.


RITRATTO FANTASTICO

Lalla non è ancora nata, perciò attualmente non abita. Parte della sua non vita la trascorre in via Lattea 999. Vende panna, ma vorrebbe tanto mangiarsela. Quando ha del tempo libero fa parapendio, è però famosa per non essere mai riuscita ad atterrare. Penso non accetterebbe mai di farsi impacchettare con il suo paracadute. La sua famosa esclamazione:-"per pacco"! Racconta sempre di quando l'hanno scartata ed è rimasta nuda come un verme. Ciò che però le ha cambiato la vita è stato l'ultimo viaggio, ma si vanta spesso è di non buttarsi mai giù. Una cosa che le piace moltissimo è spaventare gli abitanti della terra, ma non sopporta che lo facciano gli altri. Secondo lei ha un solo difetto, ma bello grosso. Lalla ha fatto però una cosa inconfessabile... ma non so quale. Si vorrebbe trasferire dal suo vicino di galassia, ma ciò che potrebbe davvero cambiarle la vita è perdere la sua identità, che è anche ciò che più la terrorizza Una cosa che la porta al pianto è terminare la panna sul più bello. Un suo desiderio è incontrare sempre nuovi amici e ciò che la fa felice e che siano davvero tanti. Di solito per spostarsi usa il teletrasporto e per consolarsi si tuffa in montagne di panna montata, dove ci si nasconde. Il suo sogno ricorrente è di trasformarsi in un enorme cornetto alla nutella e la sua principale preoccupazione di essere divorata in un sol boccone. Con gli amici è molto dolce tanto da essere soprannominata "babbà",infatti la si incontra nelle migliori pasticcerie. Il suo piatto preferito sono però le sardine "in savor". Di solito si veste... ma non sempre. Il suo colore preferito e nocciola. Per conquistare si fa leccare da chi le è simpatico e tutti gli anni prova a cambiare... gusto!

I passi: i personaggi di Agnese

1° profilo.

Si chiama Lorenzo, e probabilmente ha superato da poco i vent'anni. Abita a Ferrara, ma una parte della sua vita l'ha trascorsa in Arabia Saudita. Attualmente non ha un lavoro, ma la sua esistenza permette a molti di averne. Sicuramente gli piacerebbe fare un lavoro di grande responsabilità, come pilotare un aereo. Eccitato dall'altezza, nel suo tempo libero gli piace raggiungere i piani più alti degli edifici, affacciarsi da una finestra e prendere in giro la gente che passa di sotto.
E' famoso per il fatto di guardarti sempre di sbieco, e non accetterebbe mai di fare qualcosa senza averne pienamente voglia. Infatti, la sua più famosa esclamazione è: Dài, lasciami in pace.
Racconta sempre di quando, durante un viaggio in aereo con la famiglia, ha ottenuto dal pilota di prendere per qualche minuto i comandi…Ed è proprio questo che gli ha cambiato la vita: da allora non pensa ad altro, si sente un eroe, ed è la cosa di cui si vanta più spesso.
Gli piace moltissimo anche andare sul catamarano, mentre se c'è una cosa che proprio non sopporta è la bicicletta.
Se dovesse riconoscersi un difetto, probabilmente sarebbe la pigrizia. Una volta mi ha confessato di aver fatto una cosa inconfessabile: era giorno di laboratorio teatrale, e non avendo voglia, quel giorno, di andarci, ha bucato di nascosto tutte e quattro le gomme del pulmino. Nessuno mai seppe che il colpevole era lui.
Da un po' di tempo vorrebbe trasferirsi in Arabia Saudita, di cui ha molta nostalgia. E se un giorno potesse accadere, gli cambierebbe di gran lunga la vita.
Sono sicura che ha il terrore degli scarafaggi; trovarsene uno davanti potrebbe portarlo al pianto.
Un suo desiderio è indossare un mantello da supereroe e compiere una qualche prodezza, ma alla fine lo fa felice anche solo potersi mangiare due pizze in santa pace.
Di solito per spostarsi usa un pulmino con autista, o un'auto di famiglia, ma anche in quel caso con autista.
Quando è triste, per consolarsi si rifugia nella dispensa della sua cucina per circa una settimana, chiedendo ai familiari di non passargli telefonate. Quando invece, per qualche motivo, prova il sacrosanto diritto di volersi nascondere per un po', nessun luogo sembra poterlo aiutare. Perciò non gli resta che abbassare le palpebre per andare a nascondersi dietro ai suoi stessi gli occhi.
Il suo sogno ricorrente è quello di riuscire a guardare una ragazza negli occhi, tuttavia la sua principale preoccupazione resta quella di rientrare al centro diurno puntuali per l'ora di pranzo.
Con gli amici è un bonaccione, anche se in genere è abbastanza silenzioso. E' soprannominato: il Pandorone e spesso lo si incontra in centro a passeggio con la madre.
Non ha un piatto preferito, poiché i suoi gusti non escludono praticamente nessuna pietanza. Il suo colore preferito è il blu, ma generalmente veste sportivo con tute di ogni colore e marca, tranne quando è in scena (occasione per la quale indossa abiti eleganti).
Per conquistare, tende a farsi desiderare, adotta uno sguardo un po' sprezzante, ma poi si ammorbidisce e ti regala uno splendido sorriso sornione.
Infine, c'è una cosa che fa tutti gli anni: una diete forzata.


2° profilo

Il suo nome è Ilenia, ha 50 anni portati bene, e abita a Ferrara. Una parte della sua vita, però, l'ha trascorsa nelle Marche, sua terra natale. Lavora come educatrice presso un centro socio riabilitativo di Ferrara, ma vorrebbe fare la badante.
Se avesse del tempo libero, lo passerebbe a fare lunghe passeggiate in riva al mare, cercando con lo sguardo all'orizzonte l'arrivo di un veliero. E' famosa per avere un volume di voce molto basso, ma soprattutto difficoltà con la scrittura, ma sono più propensa a pensare che preferisca tenere per se gran parte delle cose che sente. Proprio per questo, sono sicura che non accetterebbe mai di scrivere un romanzo autobiografico.
Difficile dire quale sia la sua più famosa esclamazione, poiché mai nessuno l'ha sentita esclamare qualcosa.
Racconta sempre di quando uno Sceicco l'abbia chiesta in sposa, e di come l'attuale marito sia quasi arrivato al punto di accettare l'accordo.
Una cosa che gli ha cambiato la vita è stata la nascita di sua figlia, prodezza di cui immagino si vanti, in cuor suo. Per il resto, non è possibile dire di cosa si vanti più spesso, poiché il vanto è un tratto del carattere che sembra non appartenerle affatto.
So che sta frequentando un corso di teatro insieme ad altri educatori e persone disabili, e che questa esperienza che le piace moltissimo.
Non sopporta l'arroganza e la prevaricazione, ma soprattutto non sopporta che manchi il tempo per una pausa-sigaretta.
Il difetto che sa di avere, credo proprio sia quello di essere un po' insicura, ed apprensiva.
Un giorno mi ha confessato una cosa inconfessabile: si è data per dispersa per un giorno interno, come in un film di Soldini, lasciando nella preoccupazione familiari e colleghi. Per tutto il giorno se l'è goduta e spassata un sacco, poi, presa dal rimorso, è tornata a casa, raccontando a giustificazione dell'accaduto un'enorme balla a cui nessuno ha creduto.
So che vorrebbe trasferirsi in Portogallo, per andare a vivere in una comunità polacca da poco insediatasi nei pressi di Lisbona. Oltre a questo, tra i suoi sogni c'è di andare in tournee con il gruppo di teatro a cui sta partecipando, esperienza che potrebbe cambiarle la vita. Il problema è che ha il terrore di volare in aereo. Infatti, se dovesse accadere, penso che la cosa potrebbe portarla al pianto, come anche, però, potrebbe succederle per una grandissima gioia.
Un suo desiderio è di vedere realizzati tutti i sogni di sua figlia: la felicità di sua figlia è la cosa che più la farebbe felice.
Di solito per spostarsi usa la macchina, ma sono certa che se abitasse in una città di fiumi e di laghi amerebbe spostare in barca a vela. E siccome così non è, per consolarsi si accende una sigaretta e ascolta musica d'autore.
Non è solita nascondersi, però, quando ne sente il bisogno, va a sedersi nell'auto parcheggiata in garage, si accende una sigaretta e resta un po' lì, tranquilla e da sola, a immaginarsi di essere in una piccola comunità polacca, alle porte di Lisbona.
Il suo sogno ricorrente è di svegliarsi prima del sorgere del sole, quando ancora tutti dormono, prendere lo stretto necessario e andare all'aeroporto; ed è a quel punto che, ogni volta, si sveglia.
La sua principale preoccupazione è di non riuscire a farsi capire.
Con gli amici è gentile e premurosa, infatti è soprannominata 'la badante'.
Spesso la si incontra all'aeroporto, con una sigaretta in mano e lo sguardo indeciso.
Il suo piatto preferito sono di certo le olive ascolane.
Di solito indossa dei jeans, e maglietta o maglioncino a seconda della stagione. Non ha un colore preferito ma ne ha 3: il rosso, l'azzurro e il verde.
Per conquistare una la dolcezza, che è poi una sua caratteristica naturale.
Una cosa che fa tutti gli anni, almeno da tre, è iscriversi ad un laboratorio di teatro nell'ambito del suo lavoro.

I passi: i personaggi di Elena

Florio ha trentanove anni,
abita in un piccolo paese alle porte della città,
vi è nato e vi ha sino ad oggi vissuto.
Ogni giorno è costretto ad alzarsi alla stessa ora per recarsi in un luogo dove svolge piccoli lavori che ha imparato a chiamare "attività"...
Probabilmente gli piacerebbe essere un confessore.
Ha molto tempo libero che impiega osservando cosa accade intorno a lui.
E' famoso per la sua curiosità e non accetterebbe di dover stare per più di un minuto in silenzio.
Esclama spesso- "Sono stanco!"-
Racconta spesso di avvenimenti accaduti molto tempo fa che sovente nessun altro ricorda.
La separazione dei suoi genitori e la conseguente assenza del padre gli indubbiamente cambiato la vita anche se lui ne parla pochissimo.
E' egocentrico sino allo sfinimento, si vanta continuamente di essere il migliore in ogni cosa e gli piace moltissimo sottolineare ciò in ogni occasione.
Naturalmente non sopporta le critiche e nemmeno di essere ignorato, è capace però di essere ironico, in alcune occasioni, sulle proprie "pecche" e di riconoscere come difetto la sua invadenza.
Nulla secondo la sua morale è inconfessabile, tutto ciò che pensa ed agisce deve essere raccontato e condiviso con gli altri, poiché il turbinio delle parole è nutrimento per la sua anima.
Vorrebbe trasferirsi a casa delle persone che conosce per vivervi per brevi ma intensi periodi, ciò lo farebbe veramente molto felice e forse...chissà...gli cambierebbe un po' la vita.
Ha il terrore di immergersi nell'acqua profonda e sicuramente se fosse obbliga6to urlerebbe terrorizzato ed arriverebbe al pianto disperato.
Desidera costantemente compiacere gli altri ed è felicissimo quando si accorge di aver fatto breccia nel cuore di qualcuno.
Non ama spostarsi, se proprio deve preferisce i mezzi di trasporto piuttosto che andare a piedi poiché è molto pigro.
Quando è ferito o triste cerca un angolo appartato, preferibilmente accanto ad una finestra e guarda fuori i passanti, immaginando le loro storie.
Si preoccupa in modo esagerato dell'umore di chi gli sta vicino, talmente tanto che diviene pedante e gli amici lo allontanano.
E' soprannominato Albert.
Si può incontrarlo seduto sopra ad una nuvola, mentre si gusta il suo piatto preferito... la pizza.
Predilige abbigliamento sportivo ma, quando decide di mettersi elegante, è capace di stupire chiunque specialmente se usa il suo colore preferito, l'azzurro, diviene così talmente irresistibile che conquista solo con lo sguardo.
Ogni anno, nel giorno del suo compleanno si emoziona sino alle lacrime.

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Irina ha quarantasei anni.
Abita non lontano dalla città, in un luogo che mantiene comunque molte caratteristiche della campagna, strano, si potrebbe pensare, per una persona che ha vissuto sin dalla nascita in una casa nel centro storico della città.
Si occupa di persone disabili, ma vorrebbe avere un laboratorio di decoro oggettistica e restauro, tanto che quando ha tempo libero ama aggirarsi per mercatini dell'usato alla ricerca di pezzi particolari.
E' conosciuta da tutti per il suo gusto estetico e per la capacità di immaginare la trasformazione di oggetti vecchi e malandati.
Di sicuro non accetterebbe mai di tradire un amico.
Quando è imbarazzata esclama –" C...!!"-
Racconta sempre di quando era ragazzina e passeggiava per le vie del centro con fantastici cappellini in testa che ancora vorrebbe possedere.
Credo che l'incontro con Daniele, suo marito, le abbia cambiato la vita, è con lui da molti anni e pur non vantandosene pubblicamente, penso sia per lei motivo d'orgoglio.
Le piace moltissimo cucinare per la sua famiglia o per persone a cui lei tiene in modo particolare.
Non sopporta la falsità e l'unico difetto che ammette di avere è che ultimamente per sopravvivere deve, ogni tanto, essere un po' bugiarda, ritenendo ciò un fatto inconfessabile.

Si vorrebbe trasferire in un posto di mare e se fosse possibile ciò le cambierebbe certo la vita.
Ha il terrore delle malattie per le persone che ama.
Non l'ho mai vista piangere ma credo che in film d'amore potrebbe farle uscire qualche lacrima.
Desidera fare un lavoro creativo e stare a casa sua il maggior tempo possibile ed è felicissima quando può dedicarsi alla sua casa ed ai suoi hobbies con calma.
Per spostarsi e spesso obbligata ad usare l'auto ma, quando è possibile, preferisce andare a piedi o in bicicletta.
Se si deve consolare esce per acquistare qualcosa o si rintana nel suo nascondiglio preferito, la sua casa e cucina di tutto.
Sogna una grande casa in riva al mare dove vivere con la sua famiglia, cani e gatti e dove invitare molti amici.
Non saprei dire qual è la sua principale preoccupazione, certo è che si preoccupa se pensa di aver fatto un torto a qualcuno a cui tiene, è molto attenta agli amici per i quali si prodiga costantemente.
E' soprannominata M.R.
La si incontra spesso a passeggio per le vie del centro presa da mille pensieri.
Ama la buona cucina preferisce piatti elaborati e speziati.
Porta spesso pantaloni ma ama gonne ampie e lunghe e caldi maglioni di cachemire, il suo colore preferito è il marrone in tutte le tonalità esistenti.
Per conquistare racconta di sé con trasporto.
Ogni anno a Natale prepara con cura un delizioso presepe.

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Klaus ha trent'anni, abita in una grande casa con la sua famiglia, in un centro abitato piuttosto grande.
E' nato ed ha vissuto per parecchi anni in un paese affacciato sul mare della Puglia.
Fa solo quello che gli piace e non vorrebbe fare altro quindi, ogni momento della sua giornata è come se fosse tempo libero.
E' famoso per la sua cocciutaggine e determinazione.
Non accetterebbe mai di vivere in un posto triste e poco stimolante.
Una sua famosa esclamazione è –"NO!!"-
Racconta sempre di quando era bambino e stava ogni giorno sulla spiaggia con i pescatori per aiutarli a rammendare le reti.
Il trasferimento a Ferrara gli ha cambiato la vita.
Spesso si vanta della sua bellezza e della sua capacità di sedurre con uno sguardo.
Gli piace moltissimo conoscere persone nuove di cui però non sopporta la superficialità.
Riconosce di avere un difetto, si fida troppo degli altri.
Una cosa inconfessabile che ha fatto è stato sparire di casa per tentare di tornare dai suoi amati pescatori, vorrebbe tanto trasferirsi ancora là perché è sicuro che gli cambierebbe la vita.
Ha il terrore della solitudine tanto che se vi è costretto...piange disperato.
Desidera incontrare la donna della sua vita e poterle accarezzare i capelli.
E' molto felice quando esce a cena con gli amici.
Solitamente usa mezzi pubblici ma, ama alla follia camminare.
Nei momenti di sconforto si chiude in camera e guarda vecchi film.
Sogna spesso di volare sopra i tetti e di sbirciare nelle case dai lucernai.
E' sempre molto preoccupato di arrivare in ritardo agli appuntamenti.
Ha molti amici e con loro è accogliente e tenero, tutti lo chiamano Paoletto.
Lo si incontra spesso ai concerti di musica jazz che ama alla follia.
Il suo piatto preferito è linguine al pesto.
Si veste sportivo con felpe e jeans, generalmente usa il blu per gli indumenti che indossa ma credo ami il giallo.
Per conquistare sorride.
Ogni anno in occasione del Buskers Festival, si aggrega a qualche gruppo e delizia il pubblico con i suoi assolo di tromba.

8.11.06

I passi: oltre ai quaderni 2

Scritto da Deanna, ecco un altro dialogo tra quaderni con aggiunta del non detto (vedi post "Oltre ai quaderni").

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Sono in India e sto cercando una persona. Mentre mi guardo attorno un po' spaesata, mi viene incontro una persona. E' una donna bionda, alta ha lo sguardo attento come se anche lei stesse cercando qualcuno e mi dice semplicemente:
- ciao
ed io le rispondo ciao come stai?
- mi sento sperduta
questa è l'impressione che mi ha dato quando l'avevo vista e le chiedo perché?
- non so dove mangiare
prendi la prima a destra poi subito a sinistra
- sono molto felice di essere qui con voi oggi
è un vero piacere anche per noi. A quel punto finalmente mi domanda
- chi stiamo cercando?
Io penso che cerchiamo la verità della vita e le rispondo
Il nostro maestro
Sembra convinta anche lei e mi dice
- anche per me
a quel punto a me viene naturale di chiederle chi siamo e da dove veniamo.
Lei mi guarda un po' stupita e mi domanda
- perché
io capisco di avere esagerato un po' con questa domanda alla quale è così difficile dare delle risposte e le dico
va benissimo ok
- scusi mi sa indicare l'uscita di emergenza?
Vorrei tanto saperlo anche io, mi dispiace
Forse si è un po' preoccupata e mi dice
- mi chiedo dove andremo a finire
io penso che andremo a finire nello stesso posto dal quale veniamo e le rispondo per sdrammatizzare
la vita è fatta a scale c'e chi scende e c'e chi sale. A quel punto lei mi dice
- è molto bello arrivare al punto di non prendersi sul serio e poter giocare mettendosi in gioco
certo, il brutto è che si prende sempre tutto troppo sul serio.
- ma chi stiamo cercando?
Io penso che me lo ha già domandato e le chiedo un po' stupita
Non ricordi più?
- no
il nostro maestro.
Forse ha cambiato idea, forse non ha più voglia di cercarlo insieme a me. Penso questo perché mi dice
- non avrò tempo per almeno due mesi
perché?
- ho avuto altro da fare
mi sembra una scusa le rispondo
volere è potere
- però è una specie di insostenibile leggerezza dell’essere
non sono d’accordo e le dico che mi dispiace
- perché?
Non mi va proprio assolutamente
A questo punto sembra che le sia ritornato l'interesse a quello che stavamo cercando e mi domanda
- chi è il maestro?
Quello che ti illumina il cammino, che ti fa trovare la vera essenza della vita
- tanto va la gatta al lardo......
Penso che voglia tagliare corto con questa frase e le rispondo
Il lupo perde il pelo me non il vizio
- si
che ore sono?
È proprio come pensavo se ne vuole andare
- è stato un piacere ma devo andare
Va benissimo ok

3.11.06

I passi: personaggio della terza colonna

Ecco le risposte sui foglietti contrassegnati con "3". (Vedi post "Ritratti a domande")

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Di Contrario,
si saprà tra poco quanti anni ha,
abita su un lapillo, tra la terra e la luna.
Ha vissuto parte della sua vita in Australia.
Per mestiere intaglia il legno, ma sogna il lavoro di raccogliere sorrisi e distribuirli alle persone per strada.
Se avesse del tempo libero andrebbe a fare un giro in mongolfiera.
E' famoso per la sua grande curiosità ma non abbastanza da essere spinto da alcunché a buttarsi da una mongolfiera.
La sua classica esclamazione è "Urca, piove!"
Racconta sempre di quando per un pelo non hanno scoperto la sua identità.
Ma quello che gli ha cambiato la vita è stato diventare improvvisamente reale.
Si vanta spesso di saper volare e gli piace moltissimo stare da solo.
Non sopporta d'essere super e pensa di avere il difetto di non capire il perché delle cose.
Una cosa inconfessabile che ha fatto non l'ha mai confessata perché se la raccontasse non sarebbe più inconfessabile.
Si vorrebbe trasferire nella mia testa.
Anche se a cambiargli la vita potrebbe essere solo conoscere.
Ha il terrore di uscire da dove si trova.
Avere gli occhi che non possiede lo porterebbe al pianto.
Un suo desiderio è trovarsi la fidanzata.
E' felice quando fa le bolle di sapone che è un po' come quando si sposta sulle nuvole.
Quando deve consolarsi sale sopra un albero e lancia sui passanti i frutti acerbi. Ma se è proprio triste va a nascondersi sopra alla sua nuvola preferita.
Il suo sogno ricorrente è entrare nei sogni altrui, mentre la sua principale preoccupazione è dare da mangiare alla sua tartaruga.
Con gli amici è un eroe: li salva sempre!
Da tutti è soprannominato Begonia.
Spesso lo si incontra la notte di San Lorenzo, aggrappato alla coda di una stella cadente, che si diverte come un pazzo.
Il suo piatto preferito è il pollo con patate.
Di solito si veste con un mantello tutto colorato, ma il suo colore prefetito, lui dice, è il "trasparente".
Per conquistare costruisce allevamenti di formiche.
Tutti gli anni fa le vacanze su Giove.

I passi: personaggio della seconda colonna

Ecco le risposte sui foglietti contrassegnati con "2". (Vedi post "Ritratti a domande")


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Mara
ha 04 anni
abita a Santa Maria di Leuca.
Ha vissuto parte della sua vita in una grande città.
Per lavoro è obbligata a fare ciò che non gli piace, ma se potesse scegliere vorrebbe fare un lavoro che si possa fare tranquillamente da casa propria.
Quando ha del tempo libero si siede sul marciapiede.
E' famosa per essere una vera ladra e non accetterebbe mai di essere onesta.
La sua classica esclamazione è "Diavolo!"
Racconta sempre di quando ha vinto una medaglia ad una gara in bicicletta.
Ma quello che gli ha cambiato la vita è stato l'inizio di una storia azzeccatissima, entusiasmante.
Si vanta spesso di essere completamente smemorata e ama tutto ciò che non è alimentare.
Non sopporta d'essere mite e pensa di avere il difetto tacere quando gli si chiede qualcosa.
Una cosa inconfessabile che ha fatto è stata di lasciare "qualcuno" in difficoltà.
Si vorrebbe trasferire sul monte Everest.
Anche se a cambiargli la vita potrebbe essere solo perdere tutto quello che ha.
Ha il terrore di diventare piccolo.
Un taglio in un dito la potrebbe portare al pianto.
Un suo desiderio è abbandonare tutto e andarsene.
E' felice di rimanere a casa con amici e se deve uscire di solito va in giro a piedi.
Per consolarsi esce e passeggia. Ma se è proprio triste si nasconde dentro se stessa.
Il suo sogno ricorrente è diventare improvvisamente terribilmente povero, ma non ha preoccupazioni perché ha una vita molto felice.
Con gli amici è sempre compiacente ma disattenta così da tutti è soprannominata Muoristriscaindo.
Spesso la si incontra in piazza, il venerdì sera.
Ha un disturbo della condotta alimentare, quindi non ama mangiare niente.
Di solito si veste molto male, senza abbinare i colori. Tra questi il suo preferito è il verde.
Per conquistare sfugge lo sguardo.
Tutti gli anni trascorre le vacanze sempre in posti diversi, con persone diverse, In qualunque mese dell'anno.

I passi: ritratto della prima colonna

Ecco le risposte sui foglietti contrassegnati con "1" (vedi post precedente).


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Elena
ha 40 anni
abita a Cairo Montenotte, in provincia di Savona, un posto piccolo e grazioso.
Ha vissuto parte della sua vita in un piccolo paese di campagna.
Ora non lavora, fa soltanto quello che desidera, ma se dovesse lavorare, vorrebbe fare qualsiasi cosa inerente al viaggiare, viaggiare e viaggiare.
Quando ha del tempo libero va a pattinare.
E' famosa per la sua lealtà e non accetterebbe mai di essere disonesta.
La sua classica esclamazione è "santa...!"
Racconta sempre di quando si addormentata in bici procurandosi una piccola cicatrice sull'occhio.
Ma quello che gli ha cambiato la vita è stata la fine di una storia sbagliata.
Si vanta spesso della sua ferrea memoria e gli piace moltissimo la salamina da sugo seguita dalle pesche con il vino.
Non sopporta l'arroganza e pensa di avere il difetto di parlare troppo a sproposito.
Una cosa inconfessabile che ha fatto è stata quella di aiutare un amico e di provarne vergogna.
Si vorrebbe trasferire in una spiaggia del Brasile.
Anche se a cambiargli la vita potrebbe essere solo vincere al superenalotto.
Ha il terrore di invecchiare.
Vedere un'altra persona piangere o ricevere un forte dolore dell'anima, potrebbero portarla a piangere lei stessa.
Un suo desiderio è quello di finire di scrivere la tesi.
E' felice di viaggiare solo in treno anche se di solito per spostarsi usa la bici.
Per consolarsi si beve un bicchiere di vino. Ma se è proprio triste va a nascondersi in camera sua.
Il suo sogno ricorrente è vincere improvvisamente un sacco di soldi, mentre la sua principale preoccupazione è avere dei buoni voti all'università.
Con gli amici è sarcastica ma sempre attenta.
Da tutti è soprannominata Vi (o meglio, Vivivolando).
Spesso la si incontra al cinema, la domenica pomeriggio.
Il suo piatto preferito sono le lasagne al forno.
Di solito si veste alla moda e il suo colore preferito è il giallo.
Per conquistare guarda dritto negli occhi.
Tutti gli anni trascorre le vacanze nello stesso luogo, con le stesse persone, nello stesso periodo!

I passi: ritratti a domande

Nell'ultimo incontro abbiamo fatto un altro esercizio: il ritratto di un personaggio per domanda e risposta. Ho conosciuto questo esercizio grazie a Beniamino Sidoti, che lo propose al Laboratorio "La fontanella aperta" che tenni a Bologna qualche anno fa e in cui lui fece qualche bellissima lezione.
In quell'occasione si tracciò un ritratto composto dalle caratteristiche di tutti i partecipanti.Ne "I passi" l'abbiamo un po' modificato, visto che il nostro intento era quello di cominciare a tracciare ritratti di altre persone e di scoprire come l'insieme di molte caratteristiche, anche incongrue, disegnino comunque un personaggio a tutto tondo. Anzi, abbiamo notato come proprio le caratteristiche contraddittorie dessero "verità" al personaggio ritratto.
Per capirci meglio, devo descrivere come funziona l'esercizio.
A Bologna Beniamino ci propose dei foglietti su cui erano scritte delle domande cui rispondere. Le domande erano semplici e più o meno personali. L'insieme delle risposte, anche se ciascuna riferita a uno di noi in particolare, aveva dato il ritratto di un personaggio composto da qualcosa di ciascuno e però differente da ognuno di noi.
A Ferrara abbiamo giocato in modo leggermente differente.
Ho distribuito per ogni domanda tre foglietti (numerati 1,2,3). Ognuno ha scritto sul foglietto 1 la risposta, riferendosi ad una persona conosciuta e facente parte del gruppo coinvolto nel corso di Mirko. Sul foglietto 2 ho chiesto di scrivere l'opposto del foglietto 1. Sul terzo foglietto invece una risposta riferita ad un personaggio fantastico, di fantasia.
A Bologna i foglietti vennero raccolti in un filo, come una collana, e letti da Beniamino. Noi li abbiamo attaccati al muro in tre colonne (come si vede nella foto) e letti come a descrivere tre personaggi distinti.
Qui sotto le domande dei foglietti (di Ferrara).

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Come si chiama?
Quanti anni ha?
Dove abita?
Dove ha vissuto parte della sua vita?
Che lavoro fa? O cosa fa?
Che lavoro vorrebbe fare? O cosa vorrebbe fare?
Quando ha /se avesse tempo libero, cosa fa?
E' famoso/a per: / E' conosciuto/a da tutti per:
Cosa non accetterebbe mai di fare?
La sua famosa esclamazione:
Racconta sempre di quando...
Cosa gli ha cambiato la vita?
Una cosa di cui si vanta spesso:
Una cosa che gli piace moltissimo:
Una cosa che non sopporta:
Secondo lei/lui ha un difetto:
Una cosa inconfessabile che ha fatto:
Dove si vorrebbe trasferire?
Cosa potrebbe cambiargli la vita?
Di cosa ha terrore?
Cosa la/lo potrebbe portare al pianto?
Un suo desiderio:
Cosa la/lo fa felice?
Di solito per spostarsi usa...
Per consolarsi cosa fa?
Dove va a nascondersi?
Qual'è il suo sogno ricorrente?
La sua principale preoccupazione è:
Con gli amici è...
E' soprannominato/a:
Spesso lo/la si incontra...
Il suo piatto preferito è:
Di solito come si veste?
Qual'è il suo colore preferito?
Per conquistare cosa fa?
Una cosa che fa tutti gli anni:

I passi: collage Tabucchi - Serrano

Da Annalisa un breve ma intenso dialogo

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A :"Si sta facendo sempre più tardi" di Antonio Tabucchi
B :"Antigua vita mia" di Marcela Serrano

A: ...dolente ti ho reso, lasciandoti. Ma non fu colpa mia, lo sai, anche se non ha senso parlare di "colpa". E' vero è una parola insopportabile...
B: Così scrive Violeta mentre è in viaggio in Messico. Inesorabilmente, mi sto avvicinando alle pagine vuote del suo diario, alla fine di questa storia.
Sono passati solo tre mesi dall'ultimo viaggio di Violeta. Come ho fatto a non capire che stava fingendo?
A: ...mentre ti scrivo, immagini e parole affollano la mia mente, come quando si resta imprigionati in un sogno: le tue spalle, che ti circondo con le braccia nella semioscurità, le parole che mi sussurri all'orecchio... e queste immagini che ti descrivo, sono di rammarico e di rimpianto, perché nessuno potrà ridarmi il tempo che ho lasciato colare fra le dita degli anni, nessuno potrà restituirci ciò che abbiamo perduto solo perché io non ho avuto la forza di non perderlo.
B: La fedeltà: indispensabile o necessaria?

I passi: collage de Mello

Deanna invia questo collage tra due testi di Anthony de Mello: "Istruzioni di volo per aquile e polli" e "Il sogno"

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A. Che cosa potrebbe fare per trarre luce nei momenti più bui che attraversiamo nella nostra vita?
B. Ci siamo lasciati controllare, ci siamo sottomessi alle autorità di un nebuloso e paranoico concetto, quello degli altri.
A. La prima reazione può essere di rabbia. Molti di noi reagiscono con paura alle situazioni che minacciano le nostre vite.
B. Tutti i nostri problemi psicologici nascono perché non diamo voce ai nostri sentimenti. Siamo terrorizzati. Non sappiamo esprimere né sentimenti negativi, né quelli positivi.
A. Intuiscono che sapere di essere amati è ingrediente essenziale dell’autostima.

2.11.06

I passi: due immagini