le altre parole

Le altre parole sono quelle che non si dicono nello spazio concreto degli incontri, sono quelle che sfuggono all'attimo, ma si raccolgono tra la sabbia del "volevo dire", sono le frasi che possono colorare di rosso le guance e per questo si preferisce scriverle, sono i racconti che hanno bisogno di tempo, sono il filo di lettere che cerca di tenere collegati due momenti distanti, sono le parole che hanno bisogno di restare fisse e ben visibili da tutti... scrivi a mirkoartuso@libero.it

8.11.06

I passi: oltre ai quaderni 2

Scritto da Deanna, ecco un altro dialogo tra quaderni con aggiunta del non detto (vedi post "Oltre ai quaderni").

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Sono in India e sto cercando una persona. Mentre mi guardo attorno un po' spaesata, mi viene incontro una persona. E' una donna bionda, alta ha lo sguardo attento come se anche lei stesse cercando qualcuno e mi dice semplicemente:
- ciao
ed io le rispondo ciao come stai?
- mi sento sperduta
questa è l'impressione che mi ha dato quando l'avevo vista e le chiedo perché?
- non so dove mangiare
prendi la prima a destra poi subito a sinistra
- sono molto felice di essere qui con voi oggi
è un vero piacere anche per noi. A quel punto finalmente mi domanda
- chi stiamo cercando?
Io penso che cerchiamo la verità della vita e le rispondo
Il nostro maestro
Sembra convinta anche lei e mi dice
- anche per me
a quel punto a me viene naturale di chiederle chi siamo e da dove veniamo.
Lei mi guarda un po' stupita e mi domanda
- perché
io capisco di avere esagerato un po' con questa domanda alla quale è così difficile dare delle risposte e le dico
va benissimo ok
- scusi mi sa indicare l'uscita di emergenza?
Vorrei tanto saperlo anche io, mi dispiace
Forse si è un po' preoccupata e mi dice
- mi chiedo dove andremo a finire
io penso che andremo a finire nello stesso posto dal quale veniamo e le rispondo per sdrammatizzare
la vita è fatta a scale c'e chi scende e c'e chi sale. A quel punto lei mi dice
- è molto bello arrivare al punto di non prendersi sul serio e poter giocare mettendosi in gioco
certo, il brutto è che si prende sempre tutto troppo sul serio.
- ma chi stiamo cercando?
Io penso che me lo ha già domandato e le chiedo un po' stupita
Non ricordi più?
- no
il nostro maestro.
Forse ha cambiato idea, forse non ha più voglia di cercarlo insieme a me. Penso questo perché mi dice
- non avrò tempo per almeno due mesi
perché?
- ho avuto altro da fare
mi sembra una scusa le rispondo
volere è potere
- però è una specie di insostenibile leggerezza dell’essere
non sono d’accordo e le dico che mi dispiace
- perché?
Non mi va proprio assolutamente
A questo punto sembra che le sia ritornato l'interesse a quello che stavamo cercando e mi domanda
- chi è il maestro?
Quello che ti illumina il cammino, che ti fa trovare la vera essenza della vita
- tanto va la gatta al lardo......
Penso che voglia tagliare corto con questa frase e le rispondo
Il lupo perde il pelo me non il vizio
- si
che ore sono?
È proprio come pensavo se ne vuole andare
- è stato un piacere ma devo andare
Va benissimo ok

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