le altre parole

Le altre parole sono quelle che non si dicono nello spazio concreto degli incontri, sono quelle che sfuggono all'attimo, ma si raccolgono tra la sabbia del "volevo dire", sono le frasi che possono colorare di rosso le guance e per questo si preferisce scriverle, sono i racconti che hanno bisogno di tempo, sono il filo di lettere che cerca di tenere collegati due momenti distanti, sono le parole che hanno bisogno di restare fisse e ben visibili da tutti... scrivi a mirkoartuso@libero.it

14.11.06

I passi: i personaggi di Agnese

1° profilo.

Si chiama Lorenzo, e probabilmente ha superato da poco i vent'anni. Abita a Ferrara, ma una parte della sua vita l'ha trascorsa in Arabia Saudita. Attualmente non ha un lavoro, ma la sua esistenza permette a molti di averne. Sicuramente gli piacerebbe fare un lavoro di grande responsabilità, come pilotare un aereo. Eccitato dall'altezza, nel suo tempo libero gli piace raggiungere i piani più alti degli edifici, affacciarsi da una finestra e prendere in giro la gente che passa di sotto.
E' famoso per il fatto di guardarti sempre di sbieco, e non accetterebbe mai di fare qualcosa senza averne pienamente voglia. Infatti, la sua più famosa esclamazione è: Dài, lasciami in pace.
Racconta sempre di quando, durante un viaggio in aereo con la famiglia, ha ottenuto dal pilota di prendere per qualche minuto i comandi…Ed è proprio questo che gli ha cambiato la vita: da allora non pensa ad altro, si sente un eroe, ed è la cosa di cui si vanta più spesso.
Gli piace moltissimo anche andare sul catamarano, mentre se c'è una cosa che proprio non sopporta è la bicicletta.
Se dovesse riconoscersi un difetto, probabilmente sarebbe la pigrizia. Una volta mi ha confessato di aver fatto una cosa inconfessabile: era giorno di laboratorio teatrale, e non avendo voglia, quel giorno, di andarci, ha bucato di nascosto tutte e quattro le gomme del pulmino. Nessuno mai seppe che il colpevole era lui.
Da un po' di tempo vorrebbe trasferirsi in Arabia Saudita, di cui ha molta nostalgia. E se un giorno potesse accadere, gli cambierebbe di gran lunga la vita.
Sono sicura che ha il terrore degli scarafaggi; trovarsene uno davanti potrebbe portarlo al pianto.
Un suo desiderio è indossare un mantello da supereroe e compiere una qualche prodezza, ma alla fine lo fa felice anche solo potersi mangiare due pizze in santa pace.
Di solito per spostarsi usa un pulmino con autista, o un'auto di famiglia, ma anche in quel caso con autista.
Quando è triste, per consolarsi si rifugia nella dispensa della sua cucina per circa una settimana, chiedendo ai familiari di non passargli telefonate. Quando invece, per qualche motivo, prova il sacrosanto diritto di volersi nascondere per un po', nessun luogo sembra poterlo aiutare. Perciò non gli resta che abbassare le palpebre per andare a nascondersi dietro ai suoi stessi gli occhi.
Il suo sogno ricorrente è quello di riuscire a guardare una ragazza negli occhi, tuttavia la sua principale preoccupazione resta quella di rientrare al centro diurno puntuali per l'ora di pranzo.
Con gli amici è un bonaccione, anche se in genere è abbastanza silenzioso. E' soprannominato: il Pandorone e spesso lo si incontra in centro a passeggio con la madre.
Non ha un piatto preferito, poiché i suoi gusti non escludono praticamente nessuna pietanza. Il suo colore preferito è il blu, ma generalmente veste sportivo con tute di ogni colore e marca, tranne quando è in scena (occasione per la quale indossa abiti eleganti).
Per conquistare, tende a farsi desiderare, adotta uno sguardo un po' sprezzante, ma poi si ammorbidisce e ti regala uno splendido sorriso sornione.
Infine, c'è una cosa che fa tutti gli anni: una diete forzata.


2° profilo

Il suo nome è Ilenia, ha 50 anni portati bene, e abita a Ferrara. Una parte della sua vita, però, l'ha trascorsa nelle Marche, sua terra natale. Lavora come educatrice presso un centro socio riabilitativo di Ferrara, ma vorrebbe fare la badante.
Se avesse del tempo libero, lo passerebbe a fare lunghe passeggiate in riva al mare, cercando con lo sguardo all'orizzonte l'arrivo di un veliero. E' famosa per avere un volume di voce molto basso, ma soprattutto difficoltà con la scrittura, ma sono più propensa a pensare che preferisca tenere per se gran parte delle cose che sente. Proprio per questo, sono sicura che non accetterebbe mai di scrivere un romanzo autobiografico.
Difficile dire quale sia la sua più famosa esclamazione, poiché mai nessuno l'ha sentita esclamare qualcosa.
Racconta sempre di quando uno Sceicco l'abbia chiesta in sposa, e di come l'attuale marito sia quasi arrivato al punto di accettare l'accordo.
Una cosa che gli ha cambiato la vita è stata la nascita di sua figlia, prodezza di cui immagino si vanti, in cuor suo. Per il resto, non è possibile dire di cosa si vanti più spesso, poiché il vanto è un tratto del carattere che sembra non appartenerle affatto.
So che sta frequentando un corso di teatro insieme ad altri educatori e persone disabili, e che questa esperienza che le piace moltissimo.
Non sopporta l'arroganza e la prevaricazione, ma soprattutto non sopporta che manchi il tempo per una pausa-sigaretta.
Il difetto che sa di avere, credo proprio sia quello di essere un po' insicura, ed apprensiva.
Un giorno mi ha confessato una cosa inconfessabile: si è data per dispersa per un giorno interno, come in un film di Soldini, lasciando nella preoccupazione familiari e colleghi. Per tutto il giorno se l'è goduta e spassata un sacco, poi, presa dal rimorso, è tornata a casa, raccontando a giustificazione dell'accaduto un'enorme balla a cui nessuno ha creduto.
So che vorrebbe trasferirsi in Portogallo, per andare a vivere in una comunità polacca da poco insediatasi nei pressi di Lisbona. Oltre a questo, tra i suoi sogni c'è di andare in tournee con il gruppo di teatro a cui sta partecipando, esperienza che potrebbe cambiarle la vita. Il problema è che ha il terrore di volare in aereo. Infatti, se dovesse accadere, penso che la cosa potrebbe portarla al pianto, come anche, però, potrebbe succederle per una grandissima gioia.
Un suo desiderio è di vedere realizzati tutti i sogni di sua figlia: la felicità di sua figlia è la cosa che più la farebbe felice.
Di solito per spostarsi usa la macchina, ma sono certa che se abitasse in una città di fiumi e di laghi amerebbe spostare in barca a vela. E siccome così non è, per consolarsi si accende una sigaretta e ascolta musica d'autore.
Non è solita nascondersi, però, quando ne sente il bisogno, va a sedersi nell'auto parcheggiata in garage, si accende una sigaretta e resta un po' lì, tranquilla e da sola, a immaginarsi di essere in una piccola comunità polacca, alle porte di Lisbona.
Il suo sogno ricorrente è di svegliarsi prima del sorgere del sole, quando ancora tutti dormono, prendere lo stretto necessario e andare all'aeroporto; ed è a quel punto che, ogni volta, si sveglia.
La sua principale preoccupazione è di non riuscire a farsi capire.
Con gli amici è gentile e premurosa, infatti è soprannominata 'la badante'.
Spesso la si incontra all'aeroporto, con una sigaretta in mano e lo sguardo indeciso.
Il suo piatto preferito sono di certo le olive ascolane.
Di solito indossa dei jeans, e maglietta o maglioncino a seconda della stagione. Non ha un colore preferito ma ne ha 3: il rosso, l'azzurro e il verde.
Per conquistare una la dolcezza, che è poi una sua caratteristica naturale.
Una cosa che fa tutti gli anni, almeno da tre, è iscriversi ad un laboratorio di teatro nell'ambito del suo lavoro.

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