le altre parole

Le altre parole sono quelle che non si dicono nello spazio concreto degli incontri, sono quelle che sfuggono all'attimo, ma si raccolgono tra la sabbia del "volevo dire", sono le frasi che possono colorare di rosso le guance e per questo si preferisce scriverle, sono i racconti che hanno bisogno di tempo, sono il filo di lettere che cerca di tenere collegati due momenti distanti, sono le parole che hanno bisogno di restare fisse e ben visibili da tutti... scrivi a mirkoartuso@libero.it

3.11.06

I passi: collage Tabucchi - Serrano

Da Annalisa un breve ma intenso dialogo

--------------------

A :"Si sta facendo sempre più tardi" di Antonio Tabucchi
B :"Antigua vita mia" di Marcela Serrano

A: ...dolente ti ho reso, lasciandoti. Ma non fu colpa mia, lo sai, anche se non ha senso parlare di "colpa". E' vero è una parola insopportabile...
B: Così scrive Violeta mentre è in viaggio in Messico. Inesorabilmente, mi sto avvicinando alle pagine vuote del suo diario, alla fine di questa storia.
Sono passati solo tre mesi dall'ultimo viaggio di Violeta. Come ho fatto a non capire che stava fingendo?
A: ...mentre ti scrivo, immagini e parole affollano la mia mente, come quando si resta imprigionati in un sogno: le tue spalle, che ti circondo con le braccia nella semioscurità, le parole che mi sussurri all'orecchio... e queste immagini che ti descrivo, sono di rammarico e di rimpianto, perché nessuno potrà ridarmi il tempo che ho lasciato colare fra le dita degli anni, nessuno potrà restituirci ciò che abbiamo perduto solo perché io non ho avuto la forza di non perderlo.
B: La fedeltà: indispensabile o necessaria?

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page