le altre parole

Le altre parole sono quelle che non si dicono nello spazio concreto degli incontri, sono quelle che sfuggono all'attimo, ma si raccolgono tra la sabbia del "volevo dire", sono le frasi che possono colorare di rosso le guance e per questo si preferisce scriverle, sono i racconti che hanno bisogno di tempo, sono il filo di lettere che cerca di tenere collegati due momenti distanti, sono le parole che hanno bisogno di restare fisse e ben visibili da tutti... scrivi a mirkoartuso@libero.it

12.12.06

I passi: dialogo di Piera tra Laura e Franca

Laura: Sai Franca, sono emozionata, oggi è il mio compleanno ed è la prima volta che vengo in dis..coteca, e tu sei contenta?
Franca: Sono molto contenta, anche se mi sento frastornata, per fortuna che ci sei tu che sei la mia migliore amica.
L: Non ti preoccupare ch..ch..e ci sono io con te. E poi ci sono le nostre sorelle, non ti dimenticare.
F: Eh! le vedo, le vedo, ma per un po’ proviamo a dimenticarci di loro.Siamo io e te Laura e tanti ragazzi e ragazze.
L: Eeh?! Cc..ome? Non sento con questo frastuono.
F: Vieni dammi la mano, andiamo verso la pista
L: Pp..iano!Con questo buio ho paura di inciampare, e poi la musica è così alta che mi sembra di avere un tamburo al posto del cuore. Ii..o non sono coraggiosa come te, ho sempre paura di tutto io.
F: Dai Laura fidati di me che sono la tua amica e dammi la mano.
L: Ehi! Franca c’è molto cc..asino!! Però che bello! La musica mi trascina!..La musica mi fa dimenticare tutto.. anche le mie paure!No.. vv..eramente quelle me le ricordo ancora!
F: Dai Laura lascia perdere le tue paure e canta insieme a me quando ascolti la musica. Adesso..uno.. due.. tre..e via..
L: ..e via la mia goffaggine e comunque cc..hi se ne frega!
F: Adesso si che non ti riconosco, mi sembri una..grossa..libellula!
L: Dici davvero? Wow!..Si dai mi sento una ..gg..rossa libellula!!
F: Brava Laura! Vai bene così! Sei bravissima!
L: Ehi! Ff..ranca ci sono due cc..he ci stanno guardando!Dici che sia perché canto troppo forte! Perché io non sono stonata vero?
F: Eh! Mia cara tu non sei solo stonata ma stonatissima! Ma per questa volta mi piace ascoltarti lo stesso!
L: Si, ma quei due là mi sembra che guardano più te che me.
F: Dici? Aspetta un po’ che provo a spostarmi.
L: Dove vai, brutta scema.
F: Stai un attimo più in là che voglio proprio vedere chi stanno guardando quei due ragazzi.
L: Be’, tanto lo so che guardano te, che sei bella, anzi bellissima.
F: Ah ah ah! Bellissima io, questa poi (mi starà mica prendendo in giro, ma in barba alla bellezza, senti qui che musica, è troppo bellaaa)
L: Allora hai visto che guardano te quei due.
F: Me ne basterebbe uno, vedi quello biondino, non è niente male, guarda un po’ che non mi rifila, o è strabico o punta su di te, cara la mia stonatina (ora ci penso io con questa timidaccia). Dai, dammi la mano e vieni con me.
L: Dove mi porti, oh, oh, mi fai ca... cadere!
F: Qua ti porto, da Maometto, o come cavolo si dice.
L: Dai, mi hai portato addosso a quei due ra.. ragazzi, dai che mi vergogno!
F: Scusate ragazzi, ma io e questa mia amica volevamo proprio conoscervi… intanto possiamo ballare qui dove siete voi, aspettate che recupero la mia amica timida che se ne vuole andare, dai vieni qui a ballare insieme a noi!
L: Ec…co, ci sono, ma co…sa succede qua… scusa ma non so neanche come ti cc..hiami (che carino che è questo biondino) ma se mi guardi così, divento tutta rossa.
F: Dai Laura che è il tuo momento, te l’avevo detto che guardava te, mia grossa libellula.
L: E’ ma..magnifico magnifico, sto ballando con un ragazzo e non sto neppure svenendo. Ora poi mi sta anche sorridendo, a me, si Laura sta sorridendo proprio a te. Questa poi Laura non te la dimenticherai mai…

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