le altre parole

Le altre parole sono quelle che non si dicono nello spazio concreto degli incontri, sono quelle che sfuggono all'attimo, ma si raccolgono tra la sabbia del "volevo dire", sono le frasi che possono colorare di rosso le guance e per questo si preferisce scriverle, sono i racconti che hanno bisogno di tempo, sono il filo di lettere che cerca di tenere collegati due momenti distanti, sono le parole che hanno bisogno di restare fisse e ben visibili da tutti... scrivi a mirkoartuso@libero.it

17.10.06

I passi: parafrasi 2

E' possibile che quando Carmella mi donò un cornetto acustico immaginasse anche ciò che sarebbe successo.
Carmella ha uno strano modo di interpretare gli eventi e le sue sfumature.
Il cornetto era gradevole, ricamato di fiori argentei e madreperlacei, curvo come un corno di bufalo. Aveva anche la capacità di aumentare il suono al punto tale che persino io ero in grado capire una conversazione normale..
E' necessario spiegare che indubbiamente gli anni non hanno danneggiato i miei sensi: uso gli occhiali raramente…le poche volte che mi succede di leggere. Ho la schiena un poco curva ma riesco a unire movimento e interessi…quando è bello esco per una boccata d’aria e il giovedì spazzo la mia stanza. Quando è necessario mi rendo utile alla società in modo allegro e piacevole.
Denti e dentiera non so che cosa siano: non amo i morsi e in commercio trovo ogni sorta di alimento tenero e digeribile.
Sono quasi centenario e vivo con la famiglia del mio bisnipote. Difficilmente mi succederà di tornare al nord, probabilmente resterò sempre qui. Non devo perdere la speranza, spesso i desideri si avverano. Molti pensano che cinquantant'anni siano molti per conoscere un luogo. In questo lungo periodo io non sono riuscito ad andarmene da questo posto. Ho fatto diversi tentativi ma per qualche arcano motivo non ci sono riuscito.

1 Commenti:

Blogger Mirko Artuso ha detto...

molto bene. forza, coraggio!!!

16:47  

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