I passi: parafrasi 9
Oggi mi sento proprio come un vecchio prossimo ai cent'anni, che nonostante la veneranda età e una strana gobba cresciuta sulla sua schiena, può considerarsi ancora abile e auto sufficiente.
Abito in una bella cittadina con la famiglia di mio pronipote; qualche volta ho il desiderio di ritornare al mio paese ma capisco che non è possibile.
Tutte le volte che il tempo lo permette, esco di casa per fare lunghe passeggiate: amo il sole, i suoni ed i profumi della natura: mi sento ancora in gamba, leggo senza gli occhiali e una volta la settimana riordino la mia camera inoltre, a differenza di altri, non uso la dentiera e mastico ancora con i miei denti.
Mi ricordo però, di aver avuto bisogno di qualcuno che mi aiutasse: ho incontrato Carmello una persona fantastica in grado di capire tutto ciò che avevo dentro e di aiutarmi. Per merito suo ho capito che i sogni possono diventare realtà (anche se lo avevo già da tempo immaginato): un giorno mi regalò uno strano oggetto che ricordava una tromba o meglio ancora una cornucopia, era molto bello e decorato con fiori dipinti ed incastonati che riflettevano la luce creando giochi di colori, con questo oggetto finalmente sono riuscito a sentire tutti i suoni che prima neppure immaginavo potessero esistere.
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