le altre parole

Le altre parole sono quelle che non si dicono nello spazio concreto degli incontri, sono quelle che sfuggono all'attimo, ma si raccolgono tra la sabbia del "volevo dire", sono le frasi che possono colorare di rosso le guance e per questo si preferisce scriverle, sono i racconti che hanno bisogno di tempo, sono il filo di lettere che cerca di tenere collegati due momenti distanti, sono le parole che hanno bisogno di restare fisse e ben visibili da tutti... scrivi a mirkoartuso@libero.it

8.10.06

I passi. Primo collage di testi

Ricevo da Rachele il primo collage di testi.
Composto con brani tratti da una poesia di Prevert e da un racconto di Pennac, ecco cosa ne è venuto fuori (io ho aggiunto i "dice" e i "risponde"):

-----------------------------------------------

[dice]
Minuscolo
Un uomo è colpito dalla pingue mattinata
Miniatura
Nel loro letto è distesa una ragazza nuda (…)
Nel cielo del loro letto non c’è tempesta
Semplicemente buffi astri
che illuminano le scene e le quinte delle Novelle di Boccaccio

[risponde]
Allora, insomma, Julie è abitata?
C’è un piccolo qualcuno in Julie?
Un altro frutto della passione?
Nascerà?
Si tufferà?

[dice]
E non è un mistero arcaico
Semplicemente un vaudeville multicolore e cattedrallegro
dove il bel Padre Eterno non fa alcuna comparsa alcuna scomparsa e si limita da buon Deus ex machinista a tirare di tanto in tanto ed anche all’improvviso i fili delle alcove della pioggia e del bel tempo.

[risponde]
L’ottimismo amoroso ha scherzato una volta di più col nulla?
Cadrà dal niente nel peggio?
Un frutto nudo precipitato nelle mandibole del mondo…

[dice]
Evidentemente
E non è più l’Eden
E non è ancora il Paradiso Celeste
E fuori e già
e altrove in sordina
la Morte nell’Anima esegue in maniera ingannevole e a tradimento nella buca del suggeritore la salutare danza macabra degli scopi ultimi dell’uomo

[risponde]
Ma non ci incupiamo, non ci incupiamo. L’atmosfera è allegrotta.

[dice]
E quali sono i vostri mezzi di esistenza e poi dopo perché esistete e poi daccapo come esistete e infine esistete voi veramente realmente oggettivamente concretamente soggettivamente astrattamente metafisicamente perpendicolarmente legalmente ideologicamente spiritualmente materialmente?

[risponde]
Ma figuriamoci!
Bisogna divenire! Divenire! Crescere, aumentare, svilupparsi, ingrossare…
(senza gonfiare),
accettare i mutamenti (ma non le mutazioni),
maturare (senza avvizzire),
evolvere (e valutare),
progredire (senza rimbambire),
durare (senza vegetare),
invecchiare (senza troppo ringiovanire),
e morire senza protestare, per finire!
Un programma enorme! Una vigilanza continua…
Perché ad ogni età l’età si ribella contro l’età, sai!

E se fosse solo questione d’età…

Ma c’è anche il contesto!

[dice]
Voglio insegnarvi a vivere io
e organicamente
e necrologicamente
Si può benissimo essere stati
ed essere stati estate
ed andarsene e ritornare
nella primavera dell’autunno
in inverno in bellezza

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page